Il tempo di un gelato con Simone De Feo

Una bella conversazione alla Cremeria Capolinea di Reggio Emilia

Vale davvero la pena raccontare storie di artigiani che si intrecciano a storie di produttori. Sono l’esempio che il nostro Paese può contare su sinergie positive, in cui al centro c’è la dedizione per la qualità e la passione per le cose fatte bene.

Ed è proprio ciò che vogliamo fare emergere oggi raccontandovi del nostro legame con Simone De Feo, gelatiere di fama titolare della storica Cremeria Capolinea di Reggio Emilia.

 

Una stretta di mano

Le nostre strade si sono incrociate circa tredici anni fa, proprio quando Simone stava avviando l’attività dopo il corso di Alta Formazione CAST Alimenti di Brescia.
Siamo orgogliosi di essere stati tra i primi fornitori di Capolinea; collaborare con professionisti del suo calibro ci aiuta a interrogarci sulle nostre referenze, a specializzarci, a comprendere in modo ancora più approfondito le dinamiche di un settore che si sta rinnovando profondamente. Ma cosa ha spinto Simone a instaurare un rapporto con Nocciole D’Elite?

È un professionista che ama la ricerca in tutte le sue dimensioni: sotto l’aspetto tecnico, metodologico, ma anche per quanto concerne l’accurata selezione della materia prima di partenza.
“Sin da quando è nato Capolinea ho voluto stabilire un legame forte con il territorio. Un’esigenza nata per credo, sicuramente, e per contrastare quanto il mercato stava offrendo in quegli anni, ovvero tanti gelati di qualità medio-bassa nati da un utilizzo spasmodico di semi-lavorati. Ecco per noi, come per altri colleghi, il gelato doveva avere altri connotati. La materia prima vera è un requisito essenziale che perseguiamo naturalmente ancora oggi!”.

 

L’importanza delle materie prime e del dialogo

Dal nostro assortimento Simone acquista svariati prodotti, in particolare le nocciole intere e la pasta di nocciole, che impiega nella preparazione di gelati classici, ma non solo. La frutta di stagione proviene da aziende agricole del territorio reggiano o da particolari realtà locali, e via via così anche per gli altri ingredienti.

Ne approfitta per raccontarci anche un altro rapporto sinergico, instaurato questa volta con un collega, un nome che conosciamo molto bene in Nocciole d’Elite: Stefano Guizzetti di CiaccoLab.
“Con Stefano abbiamo un rapporto davvero di reciproco scambio. Abbiamo un approccio tecnico simile ma nonostante questo riusciamo a proporre gelati stilisticamente diversi. Questo narra qualcosa di cui difficilmente in passato si parlava: ovvero che il gelato può rispecchiare la personalità di chi lo produce!”.

 

La golosità

Abbiamo chiesto a Simone De Feo quali sono principi su cui si fonda la sua produzione.
“Dicevo, sicuramente conoscere davvero la materia prima, la tecnica, i produttori. L’altro obiettivo che ci prefiggiamo in Capolinea riguarda la golosità. Per noi il gelato dev’essere appagante! Infine, l’ultimo ma non per importanza, anzi andrebbe messo in testa, l’aggiornamento continuo con la frequentazione di corsi e il confronto diretto con chiunque possa trasferirci nozioni e riflessioni utili. Sono cambiati i consumatori e cambieranno ancora, dobbiamo stare al passo e seguire il flusso… e l’aggiornamento è davvero un requisito irrinunciabile”.

Ci facciamo – si fa per dire! – un po’ male… e chiediamo a Simone quali sono i gusti che predilige.

“Amo i gusti classici, per me sono il riferimento e lo sono anche per la maggior parte dei nostri clienti. Però amiamo proporre anche delle varianti più creative, come i recenti gelati spirits, d’esempio il il cocco, pompelmo e Barbon americano… è una sfida per noi, un’opportunità per chi ama l’originalità!”.

Ecco, ci è venuta voglia di andare a trovarlo al più presto!

Buon lavoro a Simone, Monica e a tutta la squadra di Capolinea!

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