Oggi si corre un bel rischio ad aggiungere la parola ‘naturale’ nella propria insegna.
Tanti infatti abusano di questo termine senza detenerne i valori. Senza credere, effettivamente, che certe scelte siano indispensabili per difendere la qualità e la genuinità del cibo.
Non è il caso di Riccardo Ciarla de Il Gusto Giusto, gelateria di Piombino nata nel 2016, che si dimostra attentissimo all’origine e alla qualità delle materie prime, a premiare le filiere corte e a proporre un gelato davvero artigianale. Sì, davvero artigianale.
Perché davvero artigianale?
In Italia, ahinoi non esiste ancora una normativa chiara che definisca i criteri di produzione del gelato artigianale. Questa è una mancanza di cui pochi – addetti ai lavori a parte – sono a conoscenza.
Riccardo raccontando la propria attività sottolinea proprio questo: la necessità di definire il prodotto artigianale sia per tutela il lavoro del gelatiere, sia per corretta la informazione del cliente.
Il gelato di Riccardo
Il suo gelato è sano e naturale, senza aromi, coloranti o conservanti, e preparato solo con ingredienti acquistati da produttori conosciuti. Tra questi: il latte toscano intero, panna fresca, uova, ricotta, formaggi, miele e la migliore frutta di stagione, consegnati direttamente dal produttore al laboratorio. E poi… le nostre nocciole!
Per ragioni logistiche non riusciamo a consegnarle porta a porta ma apprezziamo l’interesse e l’approfondimento di Riccardo per il nostro prodotto! Riccardo sceglie una tostatura medio-bassa perché preferisce, per il suo gelato, un sapore più delicato.
Utilizza le nocciole intere (da cui ottiene anche la pasta) per preparare il gelato Nocciola, Gianduia, e Nocciola&Caffè con ganache al cioccolato e granella di nocciola.
Il Gusto Giusto
La bellissima gelateria di Riccardo si trova, dicevamo, a Piombino. Il verde e il bianco, che rimandano al concetto di natura e di trasparenza, prevalgono in quanto ad arredi.
È figlio d’arte perché anche il padre è stato gelatiere (e contadino, come sottolinea) trasferendogli sicuramente la cura e attenzione per le materie prime. Ma non è l’unico posto in cui potete assaggiare il suo gelato: l’attività iniziale, intrapresa nel 2014, con il mitico furgoncino, è ancora attiva!
La consapevolezza del cliente
Oggi l’informazione dei consumatori è decisamente più elevata rispetto agli anni scorsi ma ci sono ancora alcune importanti lacune. Per esempio, parlando con Riccardo, è uscita una questione: perché al supermercato tanti si preoccupano di leggere le etichette e il libro ingredienti di una gelateria (che dovrebbe essere sempre a disposizione del cliente) è consultato da pochi?
Impegniamoci a sostenere la cultura del gelato artigianale anche attraverso queste preziose accortezze!
