L’impollinazione del nocciolo, affare a due

Vi siete mai chiesti come avviene l’impollinazione del nocciolo? Cerchiamo di riassumervela (semplificandola, per amor vostro!)  in questo articolo

Maschio e Femmina

Prima di tutto, osservate questa foto scattata in periodo di fioritura.
Noterete delle differenze in questi fiori… sono maschio e femmina!
La pianta di nocciole, il nocciolo, è infatti una pianta monoica, dotata di fiori maschili (riconoscibili per una maggiore visibilità, data dai filamenti o amenti) e femminili (meno appariscenti ma facilmente riconoscibili, in particolare per la presenza di gemme rosse che si trasformano in una sorta di ciuffo).
Convivono sulla stessa pianta.
Avete capito bene: loro, in silenzio, vanno d’accordo!

Come avviene l’impollinazione del nocciolo
La premessa è che la pianta di nocciole è anemofila, ovvero la sua impollinazione avviene grazie al vento.
Tra le varietà di nocciole si trovano cultivar autofertili, ovvero piante che possono fecondarsi da sole, e altre varietà autosterili. Cosa accade per le seconde?
Se nelle vicinanze della coltura non vi è traccia di noccioli selvatici, e se si ha la necessità di stimolare e governare la coltura è necessario piantare un’adeguata quantità di noccioli impollinatori.
Chi sono gli impollinatori?
Sono piante di nocciolo di altre cultivar o varietà rispetto a quelle in prevalenza nel campo, che garantiscono la impollinazione delle nocciole della varietà più utilizzata nell’impianto.

É più semplice di quel che sembra.
Prendiamo, per capirci, la nostra amata Tonda Gentile Trilobata, che necessita di impollinatori. 
Noi, però, viviamo in un’area votata alla crescita delle piante di nocciole, pertanto le piante presenti in queste aree boschive sono sufficienti a impollinare le nostre piante di Tonda Gentile.
Se non ci trovassimo in un contesto così favorevole avremmo dovuto individuare le cultivar che hanno la compatibilità genetica, l’abbondanza e la costanza nell’emissione del polline, la contemporaneità del periodo di fioritura e la qualità delle nocciole simili alla Tonda Gentile.
Quindi, una volta individuate, le avremmo dovute disporre a intervalli adeguati nel nostro campo.
Niente di tutto ciò è necessario… grazie alla vocazione delle nostre amate Langhe per la nocciola!

ps.
La botanica è affare complesso e gli eventi che la riguardano sono pressoché perfetti ma vanno assecondati e capiti.
Noi ne rimaniamo affascinati ogni giorno!

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