Nelle imprese del passato, le risposte per guardare al futuro
Questo sarà un articolo diverso rispetto a quelli pubblicati finora in questo blog.
Perché è evidente che in questi mesi siamo tutti accumunati da un profondo senso di incertezza sul futuro. Ci portiamo sulle spalle uno smarrimento di cui nessuno è colpevole – o almeno, preferiamo non entrare nei meriti delle responsabilità. Ma più che perderci in polemiche vogliamo parlare di nervi e carattere. Di storie, come quella che segue, di imprenditoria, tenacia e di fiducia nel cambiamento.
Enrico Ansaldi è figlio d’arte (bianca). Come il padre per tanti anni – ben venti – si è dimenato tra farine, forni e lieviti per sfornare pane ai cuneesi.
Da quindici anni, nello stesso luogo, proprio lì dove sorgeva il panificio, si diletta tra gelatiere e vaschette per regalare ai cuneesi uno dei gelati più buoni in circolazione. Ecco cosa ci ha raccontato.
Perché all’epoca hai scelto di convertire l’attività storica di famiglia, il panificio, in gelateria?
Il primo motivo è poco romantico ma concreto: essere panificatori è difficile. È un lavoro estenuante, che richiede immensi sacrifici e spesso ostacola la presenza in famiglia. Mi immaginavo in un’attività simile, ma diversa, con orari più gestibili. L’altro motivo, invece più romantico, riguarda le mie ambizioni: da panettiere avevo imparato a sfornare anche dolci, biscotti, insomma spaziavo. Ma il gelato, quello ce l’ho sempre avuto in testa… volevo fare il gelato!”
Come ha reagito la clientela?
Tra lo stupore e la critica. Mi hanno preso per pazzo, perché a Cuneo non c’è una cultura radicata del gelato. Il gelato qui si è soliti mangiarlo nel periodo estivo, non tutto l’anno come in altre regioni. E doppiamente pazzo perché il cambiamento è avvenuto nell’arco di pochi mesi. Abbiamo trasformato un’attività ampiamente avviata di punto in bianco.
Come sei riuscito a far apprezzare il tuo gelato?
Il lavoro sano premia sempre. La passione vera anche. Scegliamo i nostri fornitori con attenzione, senza voler abbattere i passaggi e senza ricorrere a strade alternative. Noi, la materia prima, la lavoriamo! È una strada impegnativa ma non ne vogliamo percorrere altre. La stessa strada che percorriamo con Nocciole D’Elite nostro fornitore da … non saprei dire neanche quanti anni. E poi è tutta una questione di aggiornamento costante e di formazione, non bisogna mai considerarsi arrivati.
Infatti in questi anni non ti sei fermato…
Già. Cinque anni fa abbiamo ampliato l’offerta della gelateria aggiungendo l’opzione caffetteria. Il mio obiettivo è arrivare ad un assortimento completo, senza smarrire la qualità del gelato, che per me è il prodotto fondamentale. Amo il classico, ma anche le sperimentazioni: tanti miei dolci li converto in gusti di gelato. In questo periodo stiamo sfornando panettoni: inutile dirvi che di esperienza nel campo ne abbiamo parecchia e sono molto richiesti. Per il momento trovate il Classico con uvetta e canditi, quello con le albicocche disidratate, quello al cioccolato cuneese con crema al rum, quello ricoperto al cioccolato.
Come stai raggiungendo i tuoi clienti?
In famiglia non siamo abituati a mollare, mai! Durante il primo lockdown abbiamo messo in piedi un servizio di consegna a domicilio e d’asporto utilizzando tutte le risorse a nostra disposizione. Ora la situazione è sensibilmente diversa, scoraggiante: le persone non viaggiano più sull’onda della “novità” e soprattutto si muovono, ma al tempo stesso sono limitate negli orari e negli spostamenti. La situazione, in generale, è drammatica. Tanti imprenditori sono alle strette, hanno tasse, dipendenti, affitti da pagare e le entrate sono insufficienti. Arrivare, dopo anni di sacrifici, a situazioni di questo genere fa guardare al futuro con negatività. Ma non possiamo mollare, non adesso, stiamo in piedi!”
Ringraziamo Enrico di Gelateria Ansaldi per questo prezioso contributo. Il cambiamento e le difficoltà, anche le più grandi e inaspettate, si devono affrontare. Dobbiamo credere nelle nostre forze e supportarci a vicenda.
Gelateria Ansaldi
Contrada Mondovì, 3,
12100 Cuneo CN
